O.L.I.V.I.A.
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Il progetto
O.L.I.V.I.A. (Optimized Lightweight Intelligent Vehicle for Immediate Assistance) è un velivolo a pilotaggio remoto (UAV) con capacità di volo full-automatic, progettato per la consegna di aiuti umanitari in situazioni di emergenza. Il suo scopo è fornire supporto logistico nelle aree colpite da disastri naturali, garantendo un trasporto rapido, efficiente e sicuro di beni essenziali verso zone isolate.
Il progetto O.L.I.V.I.A. è stato sviluppato dal team di Fly-Mi durante l’anno accademico 2024/25 per partecipare alla UAS Challenge 2025. Il velivolo è stato premiato dalla competizione con il 3° posto su 42 partecipanti, aggiudicandosi inoltre il Safety Award, premio attribuito per la sicurezza delle soluzioni adottate sul drone.
UAS Challenge 2025
O.L.I.V.I.A. nasce principalmente per poter competere con altri 41 team studenteschi universitari alla UAS Challenge 2025. La competizione prevedeva la realizzazione di un velivolo (ad ala fissa o ala rotante) che fosse in grado di trasportare un payload eiettabile di 2.5 kg lungo un percorso di circa 15 km. Il payload doveva essere sganciato in volo in una zona prestabilita, dove sarebbe atterrato grazie al paracadute di cui la scatola era dotata. Il main goal della competizione è portare a termine la missione nella maniera più veloce ed efficiente possibile, ma soprattutto in maniera totalmente automatica: il decollo, la navigazione attraverso i waypoint, lo sgancio del payload e l’atterraggio del velivolo dovevano avvenire programmaticamente, senza alcun intervento da parte del pilota della competizione.
O.L.I.V.I.A.
Il team ha soddisfatto tutti i requirement della competizione realizzando O.L.I.V.I.A., il primo drone totalmente automatico dell’associazione. Vediamo più in dettaglio le sue specifiche.
Caratteristiche di volo
- Configurazione tradizionale monomotore con coda posteriore a V e ala alta, per garantire stabilità ed efficienza in volo.
- Carrello a triciclo anteriore con smorzatore, per favorire atterraggi su terreni impervi.
- Capacità di carico: 2.5 kg
- Autonomia a pieno carico: 15 km
- Endurance: 15 minuti
- Superficie alare: 0.85 m²
- Apertura alare: 3.2 m
- Velocità di crociera: 15 m/s
- Velocità di stallo: 8.5 m/s
- Velocità massima: 35 m/s
Struttura e materiali
- Fusoliera in materiale composito, realizzata con piastre a sandwich in honeycomb di carbonio e Nomex, per garantire massima rigidità e ridotto peso strutturale.
- Ali in carbonio realizzate in stampo chiuso e curate in autoclave.
- Peso a vuoto: 5.5 kg
- Peso a pieno carico: 8 kg
- Fattore di carico massimo: 3 g
Propulsione ed elettronica
- Motore: T-Motor AT4120 KV560
- Potenza all’albero motore: 1800 W
- Spinta statica generata al decollo: 8 kg
- Modulo batteria principale: LiPo 6S 4200 mAh
- Configurazione ad alimentazioni separate (batteria ausiliaria) per motore e avionica, per garantire il controllo del velivolo in caso di failure propulsivo.
- Flight controller con firmware ArduPilot, per il planning di missioni automatiche, alimentazione e gestione dei sensori, dei servoattuatori e delle radioriceventi, ricostruzione di posizione e assetto del velivolo, generazione di telemetria, log blackbox su scheda SD, sistema di navigazione, modalità fly-by-wire e automatica, sistema di failsafe in caso di geofence breach, radio loss o altri errori critici del sistema.
- Buzzer per consentire il ritrovamento del drone in seguito a crash tramite segnale acustico.
- Doppio modulo GPS ridondante, per migliorare la precisione di localizzazione e avere un backup in caso di failure.
- Sensori: IMU (accelerometro e giroscopio) a 6 assi, barometro, sensori di corrente e tensione per entrambe le alimentazioni, sensori di temperatura per MCU e ESC, tubo di Pitot, LiDAR unidirezionale per migliorare l’atterraggio.
- Radioriceventi: 2 moduli Radiomaster RP4TD-M 2.4 GHz True Diversity con protocollo ExpressLRS, uno per il link con il radiocomando + telemetria, uno per il link con la GCS (PC con Mission Planner).
- Massimo range per comunicazioni radio (testato): 1 km